giovedì 28 giugno 2007

Vale 1° I.T.T. Ciao Bobo

Ciao Bobo,
siamo tutti sconvolti dalla tua brusca scomparsa, sconvolti ma nello stesso tempo increduli dell'accaduto. E' impossibile che una persona vitale, simpatica, sociale e scaltra come te ci abbia lasciati. Solo sabato mattina vedendo i giornali mi sono accorta di quello che stava succedendo, ed ero veramente dubbiosa, non credevo che tu fossi all'ospedale, non lo credevo e pensavo all'inizio della settimana, quando lunedì mattina non sei salito sulla corriera ed hai lasciato vuoto il posto dietro di me, che di solito occupavi da sempre, fin dall'inizio della scuola. Mi ricordo che Giorgio quella mattina era da solo ed un ragazzo gli chiese: "E Bobo?" e lui scosse le spalle. Da quel giorno li non ti ho più rivisto, ed è una cosa impossibile, perché nessuno non ti notava nel corridoio della scuola: impossibile non notare una persona così alta e determinata come te, una persona gentile che salutava tutti, anche i primini come noi che non conoscevi ancora. la mattina era impossibile non vederti, eri sempre felice e sorridente, qualunque giorno della settimana, in qualsiasi circostanza, con la voglia di vivere e di vincere stampate sulla fronte, ma ora non più, una morte improvvisa e prematura ti ha catturato e portato con , lasciando soli i tuoi fratelli, i tuoi genitori, gli amici ed i conoscenti, quelli come me, un "Ciao!" veloce al mattino, un sorriso, uno sguardo rapido e via ognuno per la sua strada. E quel posto vuoto ora lo lascerai per sempre, anche nelle nostre vite ci sarà, tu però ci sarai sempre accanto a noi, come un angelo custode che ci parla con voce saggia e sicura. Ci terrai d'occhio, non ci lascerai mai soli, perché adesso stai vedendo quanto soffriamo per la tua scomparsa, e per consolarci ci resterai vicino e soffrirai con noi, ripensando a tutte le cose che facevi con noi, ripensando a tutte le cose che facevi con noi. Ma ora ci resta solo quel ricordo di te, marchiato nel cuore e che non si cancellerà mai, il ricordo di un ragazzo sempre sorridente, amante delle sfide e della vittoria, un ragazzo che non si scoraggiava mai, che voleva bene a tutti, uno studente modello, sempre sulla bocca di Scalfi, perché eri il migliore, e lo sei ancora, per sempre.
Tutto questo è impossibile da pensare, ma è successo: la realtà è veramente dura, e me ne sono accorta domenica, mi sono accorta che la vita è preziosa e non bisogna sprecarla, bisogna viverla fino in fondo, anche lottando, come hai fatto tu. Tu sarai il nostro esempio d'ora in poi, sei come uno stampo della persona giusta, quella da imitare e da seguire. Penso che la nostra scuola abbia perso un grosso talento che poteva andare lontano, molto lontano, ma poteva andare in alto, segnando molti canestri, che erano il tuo sogno, e come hanno detto alla tv "Manuel volava in alto proprio come gli Angeli!" e adesso volerai fra loro, oppure come hanno scritto nel sito della Virtus Riva "Manuel è stato convocato dal quintetto degli Angeli per il torneo del Paradiso". Bisogna pensare così, sei andato via ma eri felice, e così dovremmo essere anche noi. Vincere le partire era il tuo sogno, arrivare lontano, il basket; però quest'ultima partita contro la morte l'hai persa, hai lottato ma l'hai persa, ricordati però che in cambio stai ricevendo tutte le cose e le parole magnifiche che facciamo e diciamo su di te. Non ti meritavi tutti questo, nessuno si merita tutto questo. Come hanno scritto sui giornali quello che ti è successo accade in un caso su un milione...perché allora è avvenuto proprio a te? Forse perché eri, sei e sempre sarai una persona speciale, soprattutto in questo periodo perché sei nominato in ogni ambito. Martina mi dice in continuazione che non ha mai parlato così bene di te, sta soffrendo per la tua perdita ed anche Giulia, i tuoi genitori, tutte le persone che ti conoscevano e non, perché leggendo gli articoli sui giornali ti viene compassione a sentire le cose che hanno scritto su di te, le cose vere, quelle che ti caratterizzano. Mi raccomando stai vicino a loro, devi volergli ancora bene, ma di più di quello che hai voluto fino adesso, perché il corpo prima o poi scompare, ma l'anima resterà per sempre. Resterai per sempre fra noi, ti penseremo sempre ed in continuazione, perché solamente adesso ci siamo resi conto che abbiamo perso una persona molto cara a noi e di questo ti accorgi solamente quando questa persona non c'è più. Ti vorremo sempre bene, ti dedicheremo le nostre vittorie, le nostre sconfitte, ma quando penseremo a te capiremo che bisogna lottare, lottare ed ancora lottare, perché le cose belle si hanno solamente lottando, e prima o poi finiscono.
Ti saluto con voce tremante per il dolore. Ciao Bobo! Sarai sempre fra noi, ti penseremo sempre! E vinci la partita del Paradiso, mi raccomando!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ho scritta io questa lettera.. mi hanno fatto tutti i complimenti, ma sinceramente non andrebbero a me, ma a Bobo, perchè conoscendolo, anche se solo di vista, grazie a lui sono riuscita a scrivere queste cose, sono riuscita a capire che le cose merdose non accadevano solo a me, sono riuscita a superare la perdita del mio amatissimo nonno... mi ha lasciata sola tre giorni prima del mio compleanno, ed ero letteralmente distrutta, ma solo ora penso che le persone forse hanno capito quanto ho sofferto e quanto si soffre.. grazie Bobo, grazie di tutto!

Anonimo ha detto...

l'ho scritta io questa lettera.. mi hanno fatto tutti i complimenti, ma sinceramente non andrebbero a me, ma a Bobo, perchè conoscendolo, anche se solo di vista, grazie a lui sono riuscita a scrivere queste cose, sono riuscita a capire che le cose merdose non accadevano solo a me, sono riuscita a superare la perdita del mio amatissimo nonno... mi ha lasciata sola tre giorni prima del mio compleanno, ed ero letteralmente distrutta, ma solo ora penso che le persone forse hanno capito quanto ho sofferto e quanto si soffre.. grazie Bobo, grazie di tutto!